UX e SEO Best Practices: 4 consigli per il tuo sito web
SEO e UX Design sono due sigle in cui ti sei sicuramente imbattuto se lavori nel mondo della comunicazione digitale, ma sai davvero di cosa si tratta? E in che modo questi due mondi si incontrano? In questo articolo ti sveleremo come SEO e UX possono lavorare insieme in sinergia e quali sono le migliori SEO best practices per ottimizzare il tuo sito web e permetterti di scalare la ranking.
SEO cos’è: definizione e spiegazione
Il termine SEO sta per Search Engine Optimization e indica la disciplina che si occupa di ottimizzare un contenuto o un sito web in modo da renderlo il più possibile gradito a Google. L’obiettivo è di essere mostrati tra i primi risultati della SERP (la pagina dei risultati di una ricerca), in modo da attrarre più utenti possibili e portarli sul proprio sito.
Ma come funziona la SEO? Sostanzialmente si tratta di allineare i propri contenuti ai parametri che Google usa per valutarli. I motori di ricerca premiano i siti web che offrono soluzioni precise ed esaustive a specifiche ricerche degli utenti. La SEO è la disciplina che si occupa proprio di rispondere a questi bisogni, attraverso lo studio e la ricerca delle keywords, la produzione di contenuti di qualità e l’applicazione di alcune SEO best practices strategiche.
Se vuoi saperne di più sulla SEO, ne abbiamo parlato qui.
Cosa significa UX Design?
Con UX si intende la User Experience, ovvero l’esperienza che gli utenti hanno su un sito web. L’UX Design si occupa di rendere il sito il più possibile fruibile, semplice e intuitivo per i visitatori, facendo in modo per esempio che trovino subito le informazioni di cui hanno bisogno, che il tempo di caricamento sia minimo, e che i testi siano chiaramente leggibili.
Forse avrai già intuito che questi mondi hanno diversi punti di contatto, in quanto entrambi sono tesi a rendere il sito web il più efficiente possibile. E infatti la ranking di un sito dipende sia da quanto è indicizzato (e quindi da quanto è in linea con i parametri di Google), che dalla qualità dell’esperienza di navigazione che offre all’utente.
Vediamo quindi quali sono le migliori UX e SEO best practices per far lavorare queste due discipline in sinergia e portare il tuo sito web a livelli mai visti prima.
UX e SEO Best Practices per il tuo sito web
Se vuoi comparire tra i primi risultati della SERP e farti trovare da utenti interessati e potenziali nuovi clienti, è fondamentale che tu abbia una chiara strategia di digital marketing che includa anche l’ottimizzazione SEO e UX.
Con le 4 UX e SEO Best Practices che trovi sotto, puoi migliorare il tuo sito, ottenere un ranking più alto e offrire una migliore esperienza di navigazione agli utenti.
1. Parti con la giusta architettura del tuo sito
L’architettura di un sito web è molto importante, perché facilita sia Google nell’indicizzazione che l’utente nella navigazione. Per questo motivo è molto importante, quando si sviluppa un sito, prestare attenzione all’architettura: le parole d’ordine sono semplificazione e organizzazione.
Scegli un layout semplice e intuitivo e organizza i tuoi contenuti e le pagine in modo che l’utente possa muoversi all’interno del tuo sito in tutta facilità. Una volta messo online il sito sarà difficile fare modifiche sostanziali all’architettura; nel caso che tu voglia migliorare la navigazione dell’utente, quello che puoi fare è lavorare sul linkbuilding interno, ovvero creare una rete di collegamenti che da una pagina o sezione porti a un’altra.
2. Definisci la tua target audience
L’obiettivo dev’essere intercettare gli utenti in target tramite contenuti che rispondano ai loro stati di bisogno. Per poter fare questo, chiaramente è necessario:
- sapere bene a chi ci si rivolgere (conoscere la propria target audience e le personas)
- conoscere i loro momenti di bisogno e le ricerche attorno ai nostro prodotti/servizi
In questa fase è particolarmente importante la SEO, che intercetta gli utenti, ma è poi l’UX che li trattiene più a lungo sul sito e li porta a compiere le azioni che desideriamo, come prenotare una chiamata o fare un acquisto.
3. Ricerca le parole chiave
Le keywords sono alla base della SEO, in quanto sono loro che permettono a Google di indicizzare i contenuti e collegarli a determinate ricerche. Per trovare le giuste keywords puoi utilizzare tool come SeoZoom o Answer The Public, ma anche studiare i contenuti postati dai tuoi competitor e cercare di identificarne le keywords. Una volta inserite le parole chiave di riferimento nei tuoi testi, entra in gioco la UX: rendile più visibili con grassetti e dimensioni maggiori e posizionale nei titoli e all’inizio dei paragrafi.
4. Rivedi la design responsiveness delle pagine
Qui siamo nel campo dell’UX Design. Quando sviluppi il sito, assicurati di ottimizzarlo per tutti i dispositivi digitali: non solo laptop, quindi, ma anche smartphone e tablet. Spesso aziende e agenzia tralasciano questo aspetto, con il rischio di offrire una pessima esperienza di navigazione agli utenti che utilizzano il cellulare per visualizzare i contenuti. Ma cosa c’entra la SEO? Anche i testi vanno ottimizzati in ottica smartphone o tablet, accorciandoli, disponendoli in maniera diversa e giocando con titoli e dimensioni che facilitino la lettura.
Consultaci per mettere subito in pratica le best practices
Queste SEO best practices combinate ai consigli di UX Design contenuti in questo articolo sono un ottimo inizio per migliorare il tuo sito e sfruttare i potenziali di queste due discipline. Ottimizzare il proprio sito web e mantenerlo sempre al top per posizionamento, qualità dei contenuti ed esperienza di navigazione non è semplice, ma è importante lavorare sempre con costanza per fare in modo che i propri asset digitali portino davvero valore all’azienda e siano uno strumento strategicamente efficiente.
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