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Sicurezza web: come controllare se un sito è sicuro?

Sicurezza web: come controllare se un sito è sicuro?

Come prevenire attacchi hacker e quali sono gli strumenti fondamentali per la sicurezza del vostro sito web

In rete non navigano soltanto i consumatori ma anche gli hacker, esperti informatici che sfruttano la vulnerabilità dei sistemi per impossessarsi di dati e informazioni preziose. Per questo motivo sviluppare e mantenere la sicurezza è essenziale per il vostro sito web. Questo è un processo costante che tuttavia di solito viene trascurato a causa della sua complessità, dell’impiego di tempo e dei costi spesso eccessivi.

Perciò per evitare inconvenienti legati alla sicurezza del vostro sito, è necessario affidarsi a un’agenzia e soprattutto ad un provider impegnato nel monitoraggio di questi fenomeni.

Ci sono però anche delle semplici azioni che potete compiere per mettere al sicuro il vostro sito.

 

1. Installare un certificato SSL

Alcuni URL di siti web iniziano con http, mentre altri con https. Le “S” finali stanno per crittografia sicura, che può essere garantita solo con un certificato SSL.

L’installazione di un certificato SSL crea una connessione crittografata tra il browser di un utente e il server del sito web e garantisce che tutti i dati, come informazioni personali, credenziali di accesso o altro, vengano scambiati su una connessione sicura. Con un certificato SSL, quindi, è possibile proteggere i dati dei visitatori del vostro sito, impedendo le intercettazioni degli hacker.

 

2. Utilizzare password complesse

Una delle modalità più comuni di hackeraggio delle credenziali è indovinare password facili da decifrare: gli utenti, infatti, tendono a sceglierle semplici per poterle ricordare. Occorre invece scegliere password complesse, lunghe almeno 10 caratteri e formate da lettere, maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali.

È inoltre necessario evitare di usare la stessa password per tutti gli accessi ma diversificarle per averne una diversa dall’altra.

Ad esempio se dovete accedere al backend del vostro sito non utilizzate come nome utente: admin e password: admin, questo sarebbe un invito per qualsiasi tipo di hacker.

 

3. Usare l’autenticazione a 2 fattori

Indipendentemente dalla complessità della password, c’è ancora la possibilità per un hacker di ottenerla attraverso virus, malware o altro. Con l’autenticazione a 2 fattori abilitata, chiunque tenti l’accesso ai dati personali di un utente deve superare un passaggio secondario.

Questo strumento aggiunge infatti un altro livello di autenticazione, di solito tramite un codice temporaneo generato dinamicamente e accessibile solo dal telefono o dall’email del visitatore del vostro sito, rendendo così il login più sicuro.

 

4. Eseguire scansioni regolari in cerca di malware

“Malware” è un termine generico che descrive un programma o un codice dannoso che mette a rischio un sistema. Un malware può avere un grave impatto su un sito web, che può venirvi infettato in numerosi modi: credenziali di accesso compromesse, software danneggiato e altro ancora. La migliore prevenzione è dotarsi di una piattaforma di web hosting sicura e un monitoraggio costante.

Condurre regolari controlli di sicurezza del vostro sito web vi aiuta a identificare e correggere le vulnerabilità prima che possano causare danni. Le scansioni di sicurezza vanno eseguite almeno una volta a settimana.

 

5. Fare backup regolari del sito

Il backup serve ad avere una copia del vostro sito sempre disponibile su un secondo disco esterno, in cloud oppure su un drive USB.

Sebbene i backup non proteggano direttamente dagli hacker, garantiscono la sicurezza in caso di altri eventi imprevisti come un aggiornamento del sito che potrebbe essere andato storto, un sito infetto che deve essere ripristinato a una versione pulita e qualsiasi altra situazione in cui una copia del sito web è tutto ciò che serve per riportarlo online.

 

6. Inserire reCAPTCHA per evitare spam

I CAPTCHA (Completely Automated Public Turing-test-to-tell Computers and Humans Apart) sono meccanismi ideati per verificare che un’azione online sia compiuta da una persona reale e non da un bot, ovvero una procedura automatizzata. Con il suo sistema reCAPTCHA Google detiene oggi il 97% del mercato: la quasi totalità dei siti Web a livello mondiale si serve di questa soluzione per discriminare tra “umani” e bot.

Si pensi ad un modulo di registrazione sul Web o ad una procedura che implica la compilazione di un form e l’invio di una serie di dati: con reCAPTCHA tutti i moduli del vostro sito non possono essere compilati da spammer che potrebbero “sporcare” il database e causare problemi.

 

7. Bloccare i commenti negli articoli

I commenti del vostro sito garantiscono le interazioni tra voi e la vostra clientela. Tuttavia, a volte, tra chi commenta si nasconde qualche hacker che inserisce commenti con pericolosi virus.

Perciò può essere utile bloccare i commenti in modo tale da impedire questo tipo di danno a voi ed ai visitatori del vostro sito.

 

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