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Gli assiomi della comunicazione: impara a comunicare in modo efficace

Indice:

 

Comunicare con successo grazie ai 5 assiomi della comunicazione

Com’è cambiato il modo di comunicare nel tempo?

Come si evolverà in futuro?

Tutto è comunicazione: dai rapporti a lavoro, a come usiamo il linguaggio del corpo, come ci
rapportiamo come animali sociali, come scriviamo.

La comunicazione influenza continuamente la nostra vita quotidiana: tutti
abbiamo bisogno di relazionarci con il mondo
che ci circonda e quindi oggi vogliamo condividere con voi una guida su come migliorare la nostra comunicazione
rendendola efficace.

Comunicazione: cosa significa

Il termine “comunicazione” – dal latino “com”, cioè “con”, e “munire”, cioè “legare” – indica principalmente una
serie di fenomeni che comportano il trasferimento di informazioni.
Nel suo significato originale, comunicare significa “mettere in comune”, ovvero condividere
pensieri, opinioni, esperienze, sensazioni e sentimenti con gli altri.

Esistono due tipi di comunicazione che riguardano gli esseri umani:

  1. La comunicazione di massa
  2. La comunicazione interpersonale

La seconda è la più importante dal punto di vista relazionale e vedremo com’è strutturata.

La comunicazione interpersonale si basa su una relazione tra due individui, i quali si influenzano reciprocamente,
la maggior parte delle volte senza però rendendosene conto.

Questa comunicazione è quindi una vera e propria interazione che crea un sistema circolare, dove il comportamento di
ogni membro influenza l’altro.

Le tipologie di comunicazione

Esistono tre macro categorie di comunicazione:

  1. Comunicazione verbale: questa tipologia indica ciò che si dice o ciò che si scrive;
    comprende la scelta delle parole e la costruzione logica delle frasi,
    secondo le strutture grammaticali e sintattiche. Il codice che va a costruire questa comunicazione è fatto
    di simboli utilizzati per stabilire una determinata parola.
  2. Comunicazione non verbale (linguaggio del corpo): questa tipologia comprende tutto ciò che
    comunichiamo attraverso i nostri gesti,
    la nostra postura del corpo e quindi tutti i movimenti che compiamo nello spazio.
  3. Comunicazione paraverbale: come esprimiamo qualcosa attraverso la voce, le
    varie espressioni sonore e non. L’uso della punteggiatura è un altro
    modo di comunicare in questo modo, capace di attribuire uno specifico ritmo
    durante la lettura. Come il non verbale, anche il paraverbale invia messaggi spesso inconsapevoli e di tipo
    emotivo.

Cosa sono gli assiomi della comunicazione?

Watzlawick: un po’ di storia e la pragmatica della comunicazione umana

Nel 1967, Paul
Watzlawick
, insieme ad alcuni studiosi provenienti dalla Scuola di Palo Alto in California,
scrisse un libro che divenne poi il punto di riferimento della teoria della comunicazione interpersonale:
La pragmatica della comunicazione umana”.

Il dott. Watzlawick spiegò come ogni nostro comportamento è comunicazione: comunichiamo infatti un
messaggio preciso attraverso ogni comportamento.
Lo facciamo attraverso i gesti, le parole e spesso lo facciamo in modo inconsapevole. Queste azioni vanno poi ad
influenzare le relazioni

Esistono delle regole per creare una comunicazione efficace: i 5 assiomi della comunicazione

Questa analisi di infinite azioni e retroazioni è stata riassunta in 5 punti, che sono diventati i
pilastri portanti per lo studio della comunicazione umana.

I 5 assiomi della comunicazione

Che cos’è un assioma?
Un assioma è un principio evidente per sé, e che perciò non ha bisogno di esser dimostrato, posto a
fondamento di una teoria deduttiva.

In psicologia della comunicazione, gli assiomi identificano delle regole non dimostrate scientificamente ma
reputate vere sotto ogni aspetto
, soprattutto dal punto di vista logico, e che sono alla base di ogni
costrutto comunicativo (e comportamentale interrelazionale).

Come creare una strategia comunicativa efficace attraverso gli assiomi della
comunicazione:
Quali sono le regole e i principi da conoscere? Quali sono
errori da non fare?

Vediamo quali sono le 5 regole fondamentali della comunicazione o dette anche
assiomi della comunicazione

  • Primo assioma: è impossibile non comunicare

Questo primo assioma definisce come ogni nostro comportamento è comunicazione.
La comunicazione avviene in ogni contesto e situazione: anche quando decidiamo di non fare niente,
e quindi eseguiamo un non-comportamento, esprimiamo qualcosa.
Dal silenzio al rimanere passivi: sono tutte forme di comunicazione, con un significato e un
messaggio molto preciso.
Come conseguenza diventa impossibile non comunicare.

La domanda giusta da porsi diventa quindi “Cosa e come sto comunicando?”

La comunicazione può anche essere inconscia o involontaria. In alcuni casi ci possiamo anche
trovare di fronte a una comunicazione inefficace,
ovvero quando viene a mancare la comprensione del messaggio. Quando ci rapportiamo con qualcuno, dobbiamo quindi
capire cosa vuole comunicarci.

  • Secondo assioma: ogni comunicazione è costituito da un livello di contenuto e uno di
    relazione

Il secondo assioma vuole mettere in evidenza due livelli della comunicazione: il contenuto, ovvero cosa
stiamo comunicando, e la relazione,
ovvero il tipo di relazione tra i due o più interlocutori.

Questo assioma vuole sottolineare il fatto che un messaggio non è mai solo una condivisione di informazioni ma
include anche una serie di segnali che riguardano il tipo di relazione.
Quello che comunichiamo cambia in base alla persona con cui ci rapportiamo e dello stato emotivo in cui ci troviamo,
assumendo quindi significati sempre diversi.
Ogni comunicazione porta quindi con sé una meta comunicazione che ci parla della relazione
tra le persone che stanno parlando.

La meta comunicazione può aiutarci a capire il tipo di relazione che c’è tra i due comunicanti.

  • Terzo assioma: la natura della relazione dipende dalla punteggiatura 

Questo assioma sottolinea l’importanza del contesto: la comunicazione può variare a seconda della
punteggiatura degli eventi.
Cosa significa? Che la realtà si crea mentre noi stiamo interagendo e rappresenta il nostro
punto di vista
.
Spesso, infatti, l’interpretazione della realtà che noi comunichiamo è solo una parte, perché è quella che risulta
credibile ai nostri occhi.

Per questo motivo è importante integrare una grande capacità di ascolto e di empatia, per riuscire
a comprendere al meglio anche la visione dell’altra persona.

  • Quarto assioma: la comunicazione può essere sia digitale che analogica

Watzlawick definisce la comunicazione verbale come “digitale”, mentre
quella non verbale come “analogica” . Quando si comunica è fondamentale scegliere bene il come
farlo.
La comunicazione diventa efficace quando tutte le componenti trasmettono lo stesso messaggio, quando la
comunicazione digitale e analogica coincidono.

La comunicazione digitale riguarda l’uso delle parole per definire qualcosa, senza
che ci sia una correlazione diretta tra la parola e la cosa che quella stessa parola rappresenta.
Nella comunicazione analogica invece abbiamo tutti gli altri aspetti: non verbali, paraverbali, l’uso di immagini,
metafore e narrazioni.

La comunicazione analogica invece è tutto ciò che riguarda la comunicazione non verbale o le
immagini: qui esiste una corrispondenza tra significato e significante.

  • Quinto assioma: le interazioni possono essere simmetriche o complementari

Interazione simmetrica significa una comunicazione tra interlocutori che
dimostrano di essere allo stesso livello, come nel caso di amici o colleghi.
Un’interazione complementare avviene quando un interlocutore si pone in una posizione superiore
rispetto all’altro, come quando un genitore sgrida il bambino.

Nessuna di queste relazioni è giusta o sbagliata, ma  buone e cattive, ma è una semplice suddivisione delle
tipologie di relazioni racchiuse all’interno di una forma comunicativa.

Comunicazione efficace: un equilibrio degli assiomi della comunicazione

Quando tutti gli assiomi della comunicazione vengono rispettati abbiamo un’interazione che
funziona.

Come possiamo saperlo?

  • Quando si utilizza un linguaggio adeguato alla situazione in cui ci si trova
  • Il codice rimane invariato
  • La comunicazione rispetta il contesto in cui si trova
  • Pause e punteggiatura sono ben definite
  • Comunicazione digitale e analogica coincidono
  • Avviene un ascolto consapevole da entrambe le parti degli interlocutori

I tre livelli per gestire una comunicazione di successo

Secondo uno studio realizzato da Albert Mehrabian l’importanza delle varie tipologie di
comunicazione segue un modello chiamato modello “55, 38,7”:

  • Il 55% del messaggio della comunicazione si evince dalla comunicazione non verbale
  • Il 38% della comunicazione è paraverbale
  • Solo il 7% della comunicazione è verbale.
    Il contesto e il modo in cui comunichiamo ha un’influenza molto più forte rispetto a quello che
    comunichiamo.

Rispettando anche i 5 assiomi della comunicazione andiamo a fare un lavoro completo che non potrà portare a nessun
tipo di errore.

Riassumendo, quindi, comunichiamo in modo efficace quando:

  • La forma in cui si esprime il messaggio è adeguata alla situazione in cui ci troviamo
  • Il codice rimane intatto, per evitare imprecisioni o fraintendimenti
  • È chiara la situazione in cui si trova il destinatario
  • La comunicazione è allineata al contesto in cui ci si trova
  • Tutte le pause e le punteggiature sono chiare e ben definite
  • Comunicazione digitale e analogica coincidono: i due livelli di comunicazione verbale e non verbale sono
    sulla stessa strada
  • Entrambi gli interlocutori ascoltano in modo attivo e presente
  • Prevale l’empatia verso l’altro

La psicologia della comunicazione e il comportamento

assiomi della comunicazione

La comunicazione è un aspetto davvero fondamentale della vita di tutti e costituisce la base delle nostre relazioni.

Da un punto di vista psicologico, comunicare significa condividere, creare una connessione e stabilire quindi una
relazione
.
La comunicazione è vista come una relazione basata sulla condivisione di un significato, dove l’informazione è una
premessa necessaria, ma non basta perché,
se c’è un fraintendimento con le informazione condivise, anche la relazione tra i due interlocutori verrà
influenzata e la comunicazione non avrà successo.

Gli assiomi della comunicazione di Paul Watzlawick che abbiamo spiegato prima ci hanno fatto capire come non esista
un comportamento senza comunicazione. L’essere umano comunica sempre, anche quando non se ne accorge: anche
l’assenza e il silenzio di una persona sono comunque dei messaggi da non sottovalutare.

Alla base di una comunicazione inefficace ci sono problematiche relative a patologie, disturbi o incapacità
comunicativa che possono portare a inficiare le relazioni e la nostra serenità.

Imparare ad avere una comunicazione di successo, imparando a essere più ricettivi ed empatici, cogliendo tutti i
messaggi che arrivano dalla comunicazione non verbale e paraverbale, possono permetterci di relazionarci meglio con
gli altri e con la società.

Conclusioni sugli assiomi della comunicazione

Nel nostro mondo sempre connesso imparare a gestire la comunicazione è indispensabile per rimanere al passo con
tutto quello che ci circonda.
Ma soprattutto è fondamentale per relazionarci con gli altri e vivere dei rapporti sani a livello lavorativo e
personale.

Queste buone regole degli assiomi della comunicazione, che ti abbiamo spiegato, servono per imbastire una
comunicazione, valide anche quando ci si sposta in ambito web e marketing.

Quando infatti ci troviamo con un cliente a discutere del suo progetto studiamo una strategia che tenga in
considerazione anche questi assiomi della comunicazione: si dovrà utilizzare un linguaggio adeguato al target di riferimento, deve essere chiaro e funzionale, il messaggio sotto
forma di visual e copy devono essere in linea con la mission, i valori e gli obiettivi aziendali. Devono quindi
riflettere la brand identity dell’azienda o della persona.

Ricordiamoci che i 5 assiomi della comunicazione sono ancora oggi un utile e potentissimo strumento a nostra
disposizione.

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